L’uomo che pecca deve rendere conto a Dio personalmente, non si tramanda il peccato di padre in figlio o viceversa.
Ezechiele cap.18
V.2 “ << Cosa intendete dire quando usate questo proverbio circa il paese d’Israele dicendo: “I padri hanno mangiato l’uva acerba e i denti dei figli si sono allegati”? v.3 Com’è vere che io vivo >>, dice il Signore, l’Eterno, << non userete più questo proverbio in Israele. V.4 Ecco, tutte le anime sono mie; tanto l’anima del padre come l’anima del figlio sono mie. L’anima che pecca morirà.
Dio ci ha dato il libero arbitrio, cioè possiamo scegliere liberamente di peccare o no, ci sono degli uomini che peccano e si giustificano dicendo: è stata colpa di questa di quella persona che ho peccato, questo è falso perché è consapevole che ha peccato, quindi è lui che deve rendere conto a Dio, se si pente con sincerità il Signore e Salvatore lo perdona.
Romani cap.14 V.12 Così, dunque, ognuno di noi renderà conto di se stesso a Dio v.13 Perciò non giudicheremo più gli uni gli altri ma piuttosto giudicate questo: di non porre alcun inciampo o scandalo al fratello.
Se il tuo fratello pecca contro di te, non giudicarlo perdonalo, se persiste nel peccare contro di te egli sarà giudicato col metro della giustizia che ha Dio, Lui e solo Lui è il Giusto giudice per tutti noi.
Romani cap.2
V.1 Perciò, o uomo, chiunque tu sia che giudichi, sei inescusabile perché quel che giudichi l’altro, condanni te stesso, poiché tu che giudichi fai le medesime cose. V.2 Or noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità su coloro che fanno tali cose. V.3 E pensi forse, o uomo che giudichi coloro che fanno tali cose e tu pure le fai, di scampare al giudizio di Dio?
Le tribolazioni della nostra vita terrena sono tante, dobbiamo superarle cercando di non coinvolgere chi ti ama in Cristo, combattiamo con fede e con il timore di Dio che un giorno ci giudicherà, che arriverà alla fine e supererà le tribolazioni, sta scritto nella Parola, in Apocalisse cap. 21- v.7 Chi vince erediterà tutte le cose, e io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio. Amen.