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Tue, Oct

Chi vuole seguire il percorso del Cristo non deve essere sempre nelle condizioni di pensare che ogni cosa andrà sempre "bene". Molto spesso infatti il risvolto o il prezzo da pagare è molto alto.

PERCHE' SIAMO COSI' ODIATI DA TUTTO IL MONDO, DAI PARENTI, DAGLI AMICI E DALLE RELIGIONI?

Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. (Giovanni 15:18-21). Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. (Luca 21:17-18).

I TUOI PARENTI TI CONSEGNERANNO ALLE AUTORITA'

Anche se tua madre e tuo padre ti abbandonassero, io non lo farò, ti accoglierò e ti adotterò e farò di te mio figlio prediletto! (Salmo 27:10). Il fratello consegnerà a morte il fratello, il padre il figlio e i figli insorgeranno contro i genitori e li metteranno a morte. Voi sarete odiati da tutti a causa del mio nome, ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. (Marco 13:12)

PARLATE APERTAMENTE SENZA TIMORE

Voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui. (Luca 12:4-5).

CI CONDURRANNO DAVANTI AI SINEDRI PER GIUSTIZIARCI

Or quelli che avevano arrestato Gesù, lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale già si erano riuniti gli scribi e gli anziani. I sommi sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù, per condannarlo a morte; ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni. (Matteo 27:57-59).

VORRANNO SAPERE DA NOI SIAMO I FIGLI DI DIO

Ti scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio. (Matteo 27:63). Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. (Matteo 10:16-17).
Ma voi non li temete: Poiché non sarete voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. (Matteo 10:20).

DAL MOMENTO CHE LO SS DIRA' LA VERITA' DI NOI SUCCEDERA' QUESTO!

Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Perché abbiamo ancora bisogno di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». E quelli risposero: «È reo di morte!». Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono; altri lo bastonavano, dicendo: «Indovina, Cristo! Chi è che ti ha percosso? (Matteo 27:65-68).
Vi ho detto queste cose, affinché non siate scandalizzati. Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi l'ora viene che chiunque vi ucciderà penserà di rendere un servizio a Dio. E vi faranno queste cose, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché quando sia giunto il momento, vi ricordiate che io ve le avevo dette; or da principio non vi dissi queste cose, perché ero con voi. (Giovanni 16:1-4). Allora sarete torturati e uccisi, e odiati da tutto il mondo, per causa mia. (Matteo 24:9).

DIRANNO CHE ABBIAMO UN DEMONE

Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete ascoltare la mia parola. (Giovanni 8.43). Questo parlare è duro; chi lo può ascoltare? (Giovanni 6:60). Egli ha un demone ed è fuori di sé; perché lo ascoltate? Samaritano! Straniero! Demonio! urlarono i capi giudei. Non l’abbiamo sempre detto tutti che sei indemoniato?! No, disse Gesù, in me non c’è nessun demonio.(Giovanni 8:48-49).

DIRANNO CHE SIAMO PAZZI

La folla replicò: Sei pazzo! Chi cerca di ucciderti? Io non sono pazzo, anzi onoro il Padre mio. (Giovanni 8).

NESSUNO TI CREDERA' IN CASA TUA

Nessun profeta è bene accetto in patria. (Luca 4:24).

MOLTI FRATELLI FALSI TI SCACCERANNO DA CASA LORO

In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. (Matteo 10:11-14).
Chi ascolta voi, ascolta me; chi disprezza voi, disprezza me; e chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato. (Luca 10:16).
Se siete vituperati per lo nome di Cristo, beati voi; poiché lo Spirito di gloria e di Dio, riposa sopra voi; ben è egli, quant'è a loro, bestemmiato; ma, quant’è a voi, è glorificato. (I Pietro 4:14). Beati quelli che sono perseguitati, perché sono buoni, perché è loro il Regno
dei Cieli. (Matteo 5:10).

IL SERVO NON E' PIU' DAL SUO MAESTRO

Che dirò di più? Poiché il tempo mi mancherebbe per raccontare di Gedeone, Barac, Sansone, Iefte, Davide, Samuele e dei profeti, i quali per fede conquistarono regni, praticarono la giustizia, ottennero l’adempimento di promesse, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, guarirono da infermità, divennero forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri. Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti; altri furono torturati perché non accettarono la loro liberazione, per ottenere una risurrezione migliore; altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia. Furono lapidati, segati, tentati, uccisi di spada; andarono attorno coperti di pelli di pecora e di capra; bisognosi, afflitti, maltrattati (di loro il mondo non era degno), erranti per deserti, monti, spelonche e per le grotte della terra. Tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza per la loro fede, non ottennero ciò che era stato promesso; perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che loro non giungessero alla perfezione senza di noi. (Ebrei 11:32-40).

BASTA AL DISCEPOLO DI ESSERE COME IL SUO MAESTRO E AL SERVO COME IL SUO PADRONE. (Matteo 10).

Sono essi ministri di Cristo? Parlo da stolto, io lo sono più di loro; nelle fatiche molto di più, nelle battiture grandemente di più, molto più nelle prigionie e spesso in pericolo di morte. Dai Giudei ho ricevuto cinque volte quaranta sferzate meno una. Tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte sull'abisso. Sono stato spesse volte in viaggio fra pericoli di fiumi, pericoli di ladroni, pericoli da parte dei miei connazionali, pericoli da parte dei gentili, pericoli in città, pericoli nel deserto, pericoli in mare, pericoli fra falsi fratelli, nella fatica e nel travaglio, sovente nelle veglie, nella fame e nella sete, spesse
volte in digiuni, nel freddo e nella nudità. (II Corinti 11:23-27).
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. (Giovanni 15:13).

 

Vs Fratello Russo Sebastiano

Giorno 31 dicembre, (u.s) abbiamo aspettato il nuovo anno ritrovandoci tutti insieme in chiesa. Canti di lode e adorazione si sono susseguiti intervallati da belle testimonianze di vite cambiate, che hanno fatto salire verso il cielo un sentito ringraziamento a Dio per come nella sua somma scienza ha guidato le nostre vite verso di Lui. Gli ultimi arrivati hanno testimoniato dell’opera di Dio nelle loro vite trasmettendo un entusiasmo non comune, a loro, tutta la chiesa si è unita per lodare il Signore.

Dopo aver ringraziato e Lodato il Signore per aver goduto del cibo spirituale, abbiamo nutrito anche il nostro corpo con una meravigliosa Agape durante la quale il popolo ha ancor più fraternizzato.

Questo stare insieme ci ha permesso di non uniformarci al mondo corrotto, caratterizzato da abitudini pagane quali brindare e scambiarsi gli auguri senza alcun sentimento di Amore e fratellanza, ma piuttosto abbiamo chiesto al Signore di rinnovarci nella mente e nello Spirito in modo da poter affrontare il nuovo anno insieme a Lui con la consapevolezza che guiderà la nostra esistenza. 

 

 

 

Oggi la tendenza delle Chiese è anche quella di esagerare con il movimento profetico, ...

Pensieri cristiani brevi ad opera di alcune sorelle della Chiesa Jeshua di Modica

Finalmente un nuovo locale per la Chiesa Jeshua di Modica dopo che Dio ha cominciato a benedire questa opera chiamando nuove anime a raccolta, ...

Nuovo estratto culto del 16 Novembre 2014

Nuova riflessione biblica interessantissima del Pastore Vincenzo Candurra -- Chiesa Jeshua Modica

 

Leggiamo questo profondo spunto di riflessiona a cura del Pastore Candurra. Cosa si nasconde dietro ogni pretesa di annunziare l'Evangelo? 

Leggete questa piccola ma incisiva riflessione tratta da Calendario Cristiano 

UN DIPINTO DI REMBRANDT

Nell’antica Pinacoteca di Monaco è esposto un quadro del grande pittore olandese Rembrandt, che rappresenta Gesù Cristo messo in croce.
Su questa tela, un uomo che ha in testa un cappello blu aiuta a rizzare la croce sulla quale il Signore è inchiodato.
Ma, particolare stupefacente, l’uomo dal berretto blu è il ritratto del pittore stesso.
Che cosa ha voluto dire Rembrandt con questo particolare così significativo?
Per capirlo, dobbiamo sapere che egli non era soltanto un pittore eccezionale, ma anche un fervente cristiano.
Con quel quadro egli ha cercato di esprimere una verità fondamentale del cristianesimo.
È a causa dei nostri peccati che Gesù Cristo è stato crocifisso.
In un certo senso sono le nostre colpe che lo hanno elevato sulla croce.
La Sua morte è la dimostrazione suprema dell’amore di Dio che offre il Suo Figlio per espiare i miei peccati ed i vostri.
Questo aspetto essenziale della morte di Gesù è alla base di tutta la vita cristiana.
Meditando su questa morte, siamo mantenuti sull’umiltà.
Da soli, non possiamo purificarci dalle nostre colpe.
Né le nostre buone opere né i nostri proponimenti sono sufficienti.
Occorreva la morte di Gesù Cristo.
Pensando a questo, capiamo la gravità dei nostri peccati che hanno reso necessaria la morte del Figlio di Dio.
Il Signore è andato fino alla fine perché ci amava.
Ha compiuto l’opera che ci salva, e poi ha trionfato sulla morte con la Sua risurrezione.
Egli ci ama oggi con lo stesso amore, inalterabile e forte.
1Pietro 3:18: “Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito”.
Isaia 53:5: “Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti”.