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Sun, May

england

  • Austerità e Anticristo - Antichrist and austerity

    Prescot, Inghilterra - In Gran Bretagna, come nel rsto di Europa, negli ultimi anni vi è stata una politica di austerità. Se guardi ad un paese comune, come Prescot, il vecchio edificio adibito a libreria è stato venduto e rimodernato in una casa di lusso con il prospetto di vetro. Il centro del tempo libero è stato raso al suolo, eliminando la piscina comunale. Il museo locale è chiuso. La stazione di polizia è sigillata. Molte cose stanno per essere vendute a privati. Il municipio locale deve trovare soldi. Il consiglio municipale cerca di far cassa. Città come Knowsley hanno visto dimezzarsi il loro budget e Liverpool ha visto scendere il taglio delle spese a due terzi. Altri comuni in Gran Bretagna hanno visto simili perdite. Per una Nazione tradizionalmente volta a una politica di allargamento, la campagna protratta di tagli alle spese iniziate nel 2010 con il partito conservativo ha permesso un cambiamento radicale nella vita britannica. Si sono innalzati i tassi di criminalità, il consumo di oppiacei, la mortalità infantile, la povertà degli infanti e i senza tetto, con una qualità di vita deteriorata. "Il governo ha creato destituzione" - dice Barry Kushner - "l'austerità non ha nulla a che fare con l'economia. E' qualcosa che ha a che fare con l'andare sotto il welfare. E' la politica di abbandono della gente più vulnerabile.
    Come possiamo notare, anche in inghilterra, come nel resto del mondo, i tagli e la sofferenza si stanno facendo sentire aprendo la strada a quello che nella Parola di Dio sta scritto: tutto sta preparando l'avvento di quel superuomo - chiamato Anticristo - che riuscirà a mettere tutti d'accordo provvedendo quel benessere economico che oggi nessun politico riesce più a garantire nonostante ci metta tutto il proprio impegno. Tutto va così non per mancanze di capacità di chi ci governa ma perché tutto è stato scritto così. Riflettiamo su queste cose amici.

    Tratto da un articolo di Andrea Bruce per il New York Times tradotto e riadattato dal Pastore Gabriele Paolini


    PRESCOT, England — In Great Britain, as well as in the rest of Europe, in last years an austerity policy has been implemented. If you look at a common country, like Prescot, the old library building has been sold and refashioned into a glass-fronted luxury home. The leisure center has been razed, eliminating the public swimming pool. The local museum is closed. The police station has been shuttered. Many things are going to be sold to developers. The local council seeks to raise cash. Communities in much of Britain have seen similar losses. For a nation with a storied history of public largess, the protracted campaign of budget cutting, started in 2010 by a government led by the Conservative Party, has delivered a monumental shift in British life. It has grown crime rates, opioid addiction, infant mortality, childhood poverty and homelessness along with a deteriorating quality of life.
    As we can easily notice, even in England, like in the rest of the world, cutting and suffering are making woe on people opening the way to what has been written in the Word of God: everything is preparing the way for that certain superman - called the Antichrist - who will manage in getting everyone in agreement providing a welfare which no politic has and will be able to raise up in spite of all the efforts. Evertything is going like that not for lackness of capability of those who rule us but because everything has been written like this. Think on these things dear friends.

    Drawn from an article by Andrea Bruce for the New York Times, translated and readapted by Pastor Gabriele Paolini

  • Fine della cristianità in 5 anni?

    Il Principe Carlo della Gran Bretagna ha avvisato che la cristianità, entro I prossimi 5 anni, sarà completamente cancellata dal Centro Est, luogo dove la stessa è nata. All’arcivescovato centrale in Londra, il principe del Galles ha rilasciato questa inquietante affermazione, coronandola da un po’ di numeri reali sullo stato di fatto della situazione conflittuale esistente in quelle zone. Il risultato di tutto questo è che si dovrebbe prevedere, su base immediata e sempre crescente, aiuto alla Chiesa in difficoltà ad un livello internazionale. E, come ha ribadito il principe, soltanto un fatto religioso, quanto anche culturale e di variabilità. La cristianità è una alternativa alla cultura araba, e la sua scomparsa, nei limiti che noi possiamo anche immaginare come quando sotto agli occhi del mondo si sono distrutte delle statue e dei monumenti importantissimi. Gli ultimi due anni di attività terroristica e di ISIS ha visto ridursi drasticamente il numero dei proseliti cristiani. Il principe Carlo ha ripreso le parole dei leader della chiesa in Siria e in Iraq, Jean-Clément Jeanbart della Diocesi melkite di Aleppo, che giudicano la situazione “apocalittica” e “fatale”. Jeanbart ha ditto che l’”esodo dei cristiani” è una forma di deportazione, che condanna la chiesa Cristiana che vanta almeno 2.000 anni di tradizione a scomparire del tutto senza un intervento risolutivo dell’Occidente.

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