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Sun, May

indigenti

  • Banco Alimentare Jeshua Capaci

    Ringraziamo il Signore che abbiamo potuto riavviare la raccolta privata del Banco alimentare Jeshua, con lo scopo di donare quanto più possibile, (sappiamo che è sempre poco), a chi sta nel bisogno, soprattutto riguardo i fratelli e gli amici serviti dalle rispettive Chiese presenti. Ci giungono richieste anche da lontan Paese ma siamo impossibilitati a spedire merce di questa tipologia sia per i costi di spedizione che vanificano gli sforzi fatti sia perché non siamo in condizione di potere soddisfare tutta questa richiesta. Stiamo facendo del nostro meglio, anche se è poco e lo diaciamo con convinzione. Speriamo che dalla lettura di questi messaggi qualche anima caritatevole possa unirsi a noi in modo tale da creare ponti e legami in tutta Italia per potere raggiungere chi ha bisogno sia con la Parola di Dio sia con un sostegno materiale.

     

    Dio ci benedica

  • Distribuzione viveri

    Come ogni domenica si procede alla distribuzione alimentare per gli indigenti che sono iscritti nelle apposite liste ma chiaramente si cercherà di soddisfare, in base alle quantità anche coloro che non sono iscritti ai quali si chiede di pttemperare con la relativa iscrizione.

    Responsabile Russo Vincenzo

  • Vergogna, ... è morto!

    Abstract - Oggi la nostra Nazione si prepara ad accogliere un esubero di immigrati tutti provenienti da Paesi a grosso rischio. E, fino a qua non fa una grinza. Noi stessi siamo promotori e sostenitori di progetti, nel nostro piccolo, per potere sostenere questa massa di esseri umani in preda alla miseria e alla guerra. MA a noi italiani chi ci pensa? Non è corretto tutelare, ancorché PRIMA degli immigrati, quantomeno CONTEMPORANEAMENTE ad essi? Dramma della povertà a Cinisello Balsamo, hinterland milanese, dove un uomo, Giovanni Cosenza, di 72 anni, è deceduto nella sua auto, dove viveva da cinque anni.

    Giovanni Cosenza era uno di quegli uomini che ormai per il nostro Stato è diventato un numero E un problema. Si, un problema, e sapete perché? Perché percepiva una pensione, di €350,00, minima ma pur sempre un esborso a cui i freddi calcolatori delle spese pubbliche non vogliono far fronte. Da quello che si apprende, (DIRETTANEWS), all'interno delle Istituzioni nessuno si sarebbe mosso per aiutare quell'uomo e tirarlo fuori da quella macchina che sarebbe diventata la sua bara. Parlando con i burocrati, GIUSTAMENTE, viene risposto che la legge non prevede, che la legge non dice, che non ci sono fondi per gli italiani, e così via discorrendo. Soltanto i cittadini lo aiutavano. La macchina era parcheggiata davanti ad un carrefour dove molto spesso gli veniva dato qualcosa per sopravvivere. Qualcuno ogni tanto lo invitata a lavarsi nella propria abitazione. Qualcuno portava qualche coperta per scaldarsi. Non essendo chiare le cause del decesso, è stata disposta una autopsia. Bisogna accertarsi se lo stesso non soffriva di qualche malore taciuto o non curato vista la sua condizione, ovvero se è stato il freddo a dargli il colpo di grazia. Una volta stabilito il motivo della morte, la pratica verrà archiviata con un "leggero" sospiro di sollievo per chi deve far quadrare i conti. VERGOGNA! Gli ultimi 50 anni dal dopoguerra gli italiani sono stati illusi con il miraggio della casa di proprietà. Molti si sono lanciati in questo. A questo punto il mito si è spostato sulla macchina e sulla seconda casa per la vacanza. Italiani che hanno lavorato duramente spaccandosi la schiena giorno e notte precludendosi qualsiasi piacere o vacanza, per poi vedere i propri figli messi allo sbando da una societa completamente assente e da un governo che è solo impegnato a giocare con i numeri della tombola per farli quadrare senza considerare il valoroso sforzo prodotto dal popolo italiano. Dopo che molti sono arrivati a questo, adesso un colpo di IMU, uno di TASI, uno di non si sa più quale sigla inventarsi, e la gente pian piano si vede sfilare dalle mani tutto ciò che ha raggiunto nella propria vita sia per aiutare i figli sia per soddisfare la bramosia e ingordia del Governo che chiede SEMPRE e SOLTANTO tasse senza erogare servizi al cittadino che, come il povero Cosenza, devono vedere la loro vita finire da un cruscotto di macchina, attraverso un parabrezza, quando la vecchiaia è fatta per vedere i propri figli intorno a scaldargli il cuore.

    QUESTA è L'ITALIA.  L'Italia che si ostina a vendere il carburante a 1,400 quando i prezzi del greggio sono paralleli a quelli di 11 anni fa quando alle pompe il diesel era a 1,050! E la cosa incredibile è che un caro amico e fratello che da pensionato è stato costretto ad emigrare in Germania, mi dice che li il diesel attualmente è 1,050! Allora il problema siamo noi. Si, siamo noi. Che costituiamo associazioni per curare il bisognoso in assenza delle Istituzioni e che per ottenere quello che la legge prevede dobbiamo spendere cifre incredibili (tutte di tasca) e assoldare Avvocati e Consulenti, per avere semplicemente riconosciuti i propri diritti! Vergogna! Al massimo questo sfogo raccoglierà qualche mi piace, o al massimo qualche considerazione, ma lo status quo resterà lo stesso. Domani arriveranno altri 1.000 immigrati. 1 di loro sarà il kamikaze di turno che si dilegua in Francia o chissà dove l'ISIS ha stabilito di colpire, gli altri 999, innocenti e bisognosi saranno li con le mani tremanti a chiedere. Qual'è la risposta delle Istituzioni? L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro. E ogni cittadino deve contribuire SECONDO LE PROPRIE FACOLTA'. Ma dove sono più queste facoltà? 

  • Visita ai Clochard

    Per la grazia di Dio la Chiesa Jeshua di Acqua dei Corsari ha cominciato il proprio programma con gli impegni per fungere da piccolo ammortizzatore sociale, in risposta al silenzio cronico delle Istituzioni. Su base settimanale così sono state programmate, come in parallelo in altre Chiese Jeshua, le visite a casa degli indigenti, di coloro che si trovano in ospedale, di coloro che sono senza tetto, con raccolte alimentari dirette nei vari supermercati della zona,.... Ci rendiamo conto che il nostro sforzo è come una goccia di miele in un mare di bisogni, ma ci teniamo affinché questa goccia sia presente. Molti potrebbero giudicare male la "pubblicizzazione" di questo evento ricordando le parole del Vangelo "Non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra"... Però ci permettiamo di ricordare che le intenzioni di chi scrive non sono quelle di perorare o mostrare se stesso o il gruppo che si rappresenta. E lo confessiamo davanti la presenza del Signore. Il nostro misero obiettivo è quello di cercare di svegliare le coscienze di quanti si definiscono cristiani ma spendono la loro esistenza a dissertare sui cavilli dottrinali senza per questo rendersi conto che vi sono fratelli la fuori che stanno morendo. Diamo a ciascuna cosa la sua giusta importanza, sapendo che la fede senza le opere è morta. Le opere sono evidenti e necessarie come logica conseguenza della fede stessa. Nell'amore del signore uniamo le forze per combattere il buon combattimento e serbare la fede.