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Sun, May

pace

  • Confida in Lui - Filippesi 4:13

      Noi siamo stati creati da un grande Dio per fare cose molto grandi. Ma senza condisare in lui non raggiungeremo mai il proposito Suo per le nostre vite... Paolo conosceva il Signore e la sua conoscenza lo portò a dichiarare che egli avrebbe potuto fare ogni cosa in colui che fortifica il genere umano. E' importante comunque ricordare che noi dobbiamo avere fiducia in Lui e non in noi stessi. Il nemico sta tentando di rubare questa confidenza affliggendoci con paure sulle nostre finanze, sulle nostre famiglie, il nostro lavoro e così via. Ricordiamogli seccamente che Dio è con noi. Oggi potrebbe essere un giorno di abbattimento. MA Egli è in piedi sempre. E' meraviglioso sapere che Dio è capace quando noi non lo siamo. Egli ha i Suoi occhi su noi aspettando che che noi confidiamo in Lui. La fede apre le porte perché la grandezza di Dio sia manifestata attraverso la nostra vita, così confida in Lui e goditi la pace e la potenza di una vita al sicuro, Filippesi 4:13 - Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica.

  • Il perdono

    Questo è un argomento che viene molte volte menzionato affrontato,discusso,ma nella pratica giornaliera è difficile da mettere in pratica,anche perchè cozza con la nostra interiorità che è nascosta da occhi umani ed è li che risiede davvero chi noi siamo. Eppure Cristo ci insegna a perdonare sempre: famosa la risposta di Gesù a Pietro devi perdonare il tuo fratello non 7 volte ma 70 volte 7. Il perdono è basilare nella vita di ogni buon Cristiano perché esso porta il beneficio primario proprio a chi lo da, e cosa ancora più importante accompagnato al perdono è il dimenticarsi il male ricevuto perchè rimuginare il male il diavolo tiene legato il Cristiano che pur venendo in chiesa pur alzando le mani non può elevarsi nelle alture di Dio:  la zavorra del risentimento lo tiene giù a terra. Fratelli e sorelle perdoniamo sempre ogni cosa e non diamo spazio al risentimento nel nostro cuore affinché la benedizione di Dio possa essere copiosa e abbondante nella nostra vita,allontaniamo ogni tipo di contesa e viviamo appieno per Cristo,cercando il bene e la comunione fraterna sopra ogni umana ragione,e sopra le nostre giustizie umane,tanto alla fine Cristo giudicherà tutti e prima di tutti giudicherà noi che a sua volta siamo portatori di sozzure umane perche viviamo ancora in questo corpo mortale. Perdona oggi stesso chi ti ha fatto del male non guardando niente e nessuno, ma guarda li alla Croce dove Cristo ha perdonato te e me. Dio ci Benedica!

    fratello Eliseo Di Mattia

  • Il Tamarindo di Abraamo

    Genesi 21:33 - E Abraamo piantò un tamarindo a Beer-Sceba e lì invocò il nome del SIGNORE, Dio dell'eternità. Come ognuno di noi, anche Abramo ebbe dissensi e discussioni con chi stava intorno a lui. Umanamente parlando è impossibile che ciò non avvenga. Il problema è semmai come noi affrontiamo la questione e gestiamo la criticità.

    1. Possiamo lamentarci con altri e far giungere la nostra voce indirettamente a colui con il quale abbiamo una diatriba.

    Però queste voci arriveranno e se arriveranno storpiate e gonfiate dal male degli uomini stessi che rapporteranno la cosa.... e questo non ci fa onore ne come cristiani ne come uomini. Abramo non fece tutto ciò ma nonostante il torto non proferì ne parola ne accusa contro Abimelec i cui uomini avevano con la forza sottratto un pozzo di acqua agli uomini di Abramo.

    2. Possiamo andare contro il nostro interlocutore ed aggredirlo.

    Dio non ci comanda questo ma anzi ci invita a cercare la pace con tutti a meno che non sia impossibile, (Romani 12:18). Abramo non fece ne mosse guerra ad Abimelec.

    3. Possiamo lavorare di nascosto e ripagare il nostro nemico con la sua stessa moneta.

    Il Signore ci invita a pregare e a chidere a Dio di intervenire piuttosto che farci ragione con le nostre mani. Matteo 5:44 - Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano,

    4. Possiamo invece fare come fece Abramo, colui che il Signore ha benedetto nel suo modo di agire.

    Abramo incontrò Abimelec. Abramo semplicemente parlò con Abimelec e rese conto delle sue ragioni. E trovò il favore di Dio che aprì il cuore di Abimelec. MA attenzione, l'opera di Abramo non si fermò qua. Egli prese sette agnelle, e fra la curiosità dello stesso Abimelec egli suggellò un patto con lui e offrì quelle agnelle per Abimelec. Vi immaginate la confusione di quell'uomo? I suoi uomini avevano fatto un torto a chi gli stava di fronte, eppure Abramo non solo non aveva parlato male di lui, non solo era rimasto in silenzio, ma addirittura era pronto a offrirgli un dono costoso. Abramo era pronto a suggellare un patto con Abimelec. Quest'uomo capitolò di fronte all'amore incondizionato che Abramo gli stava porgendo. E i due fecero un patto e divennero amici.

    Qualcuno potrebbe adesso dire che Abramo cessò la sua opera, aveva fatto abbastanza, invece no. Abramo fece qualcos'altro: piantò un albero di Tamarindo. Non significa nulla di speciale questo termine, ma ci ricorda che il suo frutto è disintossicante, e la sua ombra maestosa. Ecco, Abramo dopo che aveva compiuto quel gesto aveva disintossicata la sua anima ed era all'ombra dell'Onnipotente. Adesso lì, in quel luogo, dopo avere la pace nel cuore, poteva celebrare l'Eterno ed invocare il Suo nome.

    Impariamo dalla Parola di Dio

    Pastore Gabriele

  • Ricorda che ...

    L'uomo per natura è tendenzialmente portato a dimenticare facilmente ci scordiamo il bene che riceviamo anzi siamo sempre pronti nei momenti bui della nostra vita a lamentarci di ogni cosa. Mi ricordo di un episodio nella Bibbia dove 10 lebbrosi andarono da Gesù per essere guariti e lui gli disse ritornare verso un luogo e sarebbero stati guariti, cosi fecero e la lebbra li lasciò. Ora, in quell'istante nove di loro, con molta superficialità, tornarono a fare i fatti loro e uno soltanto tornò indietro da chi lo aveva liberato da quella condizione. La Bibbia molte volte ci dice di ricordare qualcosa, ci invita a ricordare che la vita che abbiamo è sua, lui ci ha creati per essere Suoi adoratori. Ci ricorda che lui non ci ha mai abbandonati. Quante volte sentiamo dire: ah se ci fosse Dio non ci sarebbero le guerre, non esisterebbero le malattie e non si morirebbe cosi....ma siamo noi che abbiamo dimenticato che ciò che oggi avviene è il frutto di una singola disubbidienza ad una sua prescrizione: come quando compriamo un elettrodomestico. Se non leggiamo le istruzioni,  rischiamo di romperlo e poi addossiamo la colpa a chi c'è lo venduto...

    La Parola di Dio ci invita a ricordare che la Sua porta è sempre aperta per tutti noi, e non si chiude facilmente come il mondo intero fa, anzi di una cosa sono certo: Dio è sempre pronto a sentire il nostro dolore e a liberarci da ciò che ci opprime, a perdonarci dal nostro peccato. Perche? Perché lui si ricorda che siamo Suoi e ci vuole a se ci ama ed aspetta pazientemente come un padre pieno di amore che il Suo figlio nonostante tutto ritorni da lui. Allora ricorda di andare a oggi stesso da Lui perché aspetta proprio te!

     

    Fratello Di Mattia Eliseo

  • Se il tuo nemico ha fame - Proverbi 25:21

    Stamane si aprono due grossi interrogativi per noi cristiani. Avere dei nemici è il primo,... come comportarsi con loro è il secondo. La maggior parte delle persone che sono nel mondo vivono per vedere i propri nemici cadere. Non possiamo neanche nascondere che il Re Davide pregò l'Eterno perché mettesse a tacere i propri nemici. E dunque sorge in noi spontaneamente questo doppio quesito al quale vogliamo rispondere tramite la Scrittura.
    Dio ci chiama ad essere ambasciatori di pace. Essere questo significa proclamare la pace... sempre, dovunque e comunque. Non significa allora discutere, o evidenziare le proprie ragioni, o cercare di far valere il proprio punto di vista ad ogni costo. Piuttosto, significa rimettere ogni cosa nelle mani di Dio perché dia nel tempo il suo giudizio in merito.

    E, per quanto riguarda noi cristiani, siamo obbligati a pregare per tutti, con tutto il nostro cuore, compresi i nostri nemici... Verrebbe da chiedersi come mai allora molti cristiani hanno dei nemici se "tutti" procacciano la pace. E la risposta non è così ovvia come sembra. Bisogna distinguere bene. Ci sono nemici di cristiani soltanto perché quei cristiani NON sono stati cristiani: è il caso di persone scandalizzate dal nostro comportamento in chiesa e nella vita. Allora è come se questi nemici ce li siamo cercati noi stessi con il nostro insano comportamento. Ci sono nemici che sono mossi a gelosia o invidia o odio per qualsiasi altra natura. Costoro vanno avvicinati e curati per quanto ci è possibile: Non riescono a vedere il cristiano che è in te ma soltanto ciò che è fonte del loro stesso odio o rancore.Per la prima categoria, dovremmo poi cercare di trovare il perdono e umiliarci per quanto possiamo.

    E, in definitiva, non possiamo far altro che procacciare la pace con tutti, come dice la Parola, PER QUANTO CI è POSSIBILE. E se, ammesso e concesso che abbiamo fatta la nostra parte per procacciare la pace per quanto ci riguarda, (ma chi fa veramente quanto è stato scritto?), in ogni caso se restano ancora nel novero dei nostri nemici, non possiamo mica pregare per la loro distruzione o il loro annientamento! Ma dobbiamo piuttosto pregare per la loro riprensione e il loro ravvedimento.

    Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare, e se ha sete dagli da bere. E, parlando di mangiare e di bere i più pensano al mangiare e al bere materiale... ma riflettete bene. Oggi il nemico nostro difficilmente avrà fame o sete materiale... ma soltanto gli manca la Parola di Dio e lo Spirito Santo di Dio. E si, il nemico non è tale perché viene dal deserto ed ha fame, ma perché non essendo in Cristo vede soltanto i tuoi errori o peggio, essendo preso dal diavolo è geloso di te.... allora da a lui o da a lei la Parola (il mangiare), prega perché gli si dia acqua dal cielo, (Spirito Santo) ed allora mio caro, avrai conquistato il cuore del tuo nemico. E il prefisso NE- diventerà una bellissima A-.....e il tuo NE-mico, diventerà il tuo A-mico.

    Pastore Gabriele

    Proverbi 25:21 - Se il tuo nemico ha fame, dagli del pane da mangiare;
    se ha sete, dagli dell'acqua da bere