28
Sun, May

poveri

  • Banco Alimentare Jeshua Capaci

    Ringraziamo il Signore che abbiamo potuto riavviare la raccolta privata del Banco alimentare Jeshua, con lo scopo di donare quanto più possibile, (sappiamo che è sempre poco), a chi sta nel bisogno, soprattutto riguardo i fratelli e gli amici serviti dalle rispettive Chiese presenti. Ci giungono richieste anche da lontan Paese ma siamo impossibilitati a spedire merce di questa tipologia sia per i costi di spedizione che vanificano gli sforzi fatti sia perché non siamo in condizione di potere soddisfare tutta questa richiesta. Stiamo facendo del nostro meglio, anche se è poco e lo diaciamo con convinzione. Speriamo che dalla lettura di questi messaggi qualche anima caritatevole possa unirsi a noi in modo tale da creare ponti e legami in tutta Italia per potere raggiungere chi ha bisogno sia con la Parola di Dio sia con un sostegno materiale.

     

    Dio ci benedica

  • Colei che diede di più ...

    Quante volte, dinanzi ad un sacrificio, ci fermiamo e preferiamo evitare pensando che non possiamo farcela. E, umanamente parlando, chi potrebbe darci torto! Cerchiamo magari il conforto presso amici e conoscenti, ribadendo che noi non potevamo fare questo o quel sacrificio, avremmo messo a repentaglio noi stessi e la nostra stessa famiglia! Quanti segni di approvazione riceviamo! Tutti solidali con questo nostro modo di vedere le cose. E non potrebbe essere diverso... Eppure, non ci rendiamo conto che mentre raccontiamo ai nostri compagni di sventura la questione, non riusciamo neanche a guardarli negli occhi, proviamo un sordo senso di impotenza misto a tristezza... In fondo vorremmo aiutare quell'uomo o quella donna, o la chiesa, o chissà chi, ma siamo costretti ad abiurare, a recedere. MA guardiamo per terra, qualcosa in noi ci dice che siamo stati sconfitti. E, quantunque i nostri amici cercano di mostrarci solidarietà, pure sappiamo che il retrogusto di quell'approvazione è soltanto amarezza.

    Gesù vide una donna. Ma non la vide in circostanze normali: era vicina la cassa dei beni della sinagoga. E, prima di lei, vestito di tutto punto, un uomo benestante, che non esitò a mostrare a tutti una lauta offerta che posava a disposizione dei sacerdoti. Forse qualcuno restò impressionato da quel gesto: erano tanti soldi! E quell'uomo, guardondosi in giro con aria soddisfatta, per avere compiuto qualcosa a suo parere di estremamente buono, si ritirò dalla vista di tutti quando ecco, a strada libera farsi avanti quella stracciona, quella donna povera che non aveva nulla o quasi. A malapena riusciva a camminare. A malapena riusciva a parlare. Si vergognava di farsi vedere da quegli sguardi avidi di curiosità di coloro che avevano osservato pure quel riccone prima della vedova. Non era li per farsi vedere dagli uomini, anzi, evitava il loro sguardo che fondamentalmente era di disprezzo. Ma c'erano altri due occhi che la stavano seguendo. Erano gli occhi di Gesù. La donna non lo sapeva, non credeva che qualcuno stesse apprezzando il suo gesto, ma, tremante, alzò la sua mano e mise la sua offerta nel cestino delle offerte. tutti videro due spiccioli, che, messi insieme, facevano un soldo. Il minimo che mai si potesse donare... Che vergogna! - pensarono i più - che cosa se ne farebbero i sacerdoti di una tale cifra? A cosa servirebbe tale cifra? A nulla. Eppure altri due occhi che guardavano si riempirono di gioia. Lei aveva donato tutto quello che possedeva.

    Mentre il ricco se ne andò convinto di avere dato da mangiare a Dio e continuò a governare la sua vita con le sue ricchezze, per poi perderla subito dopo, la donna se ne tornò a casa con una frase nel cuore: "Dio ho rimesso la mia vita nelle tue mani, abbine cura, mi fido di te!". Questa vedova non ha mai perso la sua vita.    

    Pastore Gabriele

     

     

  • Visita ai Clochard

    Per la grazia di Dio la Chiesa Jeshua di Acqua dei Corsari ha cominciato il proprio programma con gli impegni per fungere da piccolo ammortizzatore sociale, in risposta al silenzio cronico delle Istituzioni. Su base settimanale così sono state programmate, come in parallelo in altre Chiese Jeshua, le visite a casa degli indigenti, di coloro che si trovano in ospedale, di coloro che sono senza tetto, con raccolte alimentari dirette nei vari supermercati della zona,.... Ci rendiamo conto che il nostro sforzo è come una goccia di miele in un mare di bisogni, ma ci teniamo affinché questa goccia sia presente. Molti potrebbero giudicare male la "pubblicizzazione" di questo evento ricordando le parole del Vangelo "Non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra"... Però ci permettiamo di ricordare che le intenzioni di chi scrive non sono quelle di perorare o mostrare se stesso o il gruppo che si rappresenta. E lo confessiamo davanti la presenza del Signore. Il nostro misero obiettivo è quello di cercare di svegliare le coscienze di quanti si definiscono cristiani ma spendono la loro esistenza a dissertare sui cavilli dottrinali senza per questo rendersi conto che vi sono fratelli la fuori che stanno morendo. Diamo a ciascuna cosa la sua giusta importanza, sapendo che la fede senza le opere è morta. Le opere sono evidenti e necessarie come logica conseguenza della fede stessa. Nell'amore del signore uniamo le forze per combattere il buon combattimento e serbare la fede.