I Testimoni di Geova una setta socialmente pericolosa - Pastore Paolo Brancè
I TESTIMONI DI GEOVA; UNA SETTA SOCIALMENTE PERICOLOSA
PRIMA PARTE
A. BREVI CENNI STORICI
Sono un movimento religioso alternativo o setta di matrice cristiana. Originariamente i TDG sono legati alla Chiesa Cristiana Avventista, un ramo salvazionista legato alla predicazione di William Miller, un predicatore battista , dalle idee profetico-apocalittiche(la chiesa Cristiana Avventista non va confusa con un'altra branca più diffusa dell'Avventismo, la Chiesa Avventista del Settimo giorno.
In particolare, i TDG si rifanno alla predicazione e alla teologia di Charles Taze Russell(1852-1916), nato a Pittsburgh, in Pennsylvania(USA). Di tradizione presbiteriana, a 16 anni fu colpito da una crisi di fede, che lo portò a girovagare tra le innumerevoli denominazioni protestanti.
Tra il il 1868 e il 1869, Russell familiarizzò con i Cristiano-Avventisti ,
particolarmente con Jonas Wendell, il quale lo convinse sulle tesi apocalittiche- millennaristiche.
Nel 1870 diede vita ad una associazione di amici e parenti dedita allo studio della Bibbia. La data di fondazione del movimento, tuttavia, è il 1879 con la nascita del giornale “la Torre di Guardia”, che segna la fine della collaborazione con il cristiano-Avventista Nelson H. Barbour, direttore del giornale Herold of the Morning. Nel 1880 l'organizzazione contava 30 gruppi di studio,chiamati Ecclesiae, che ben presto assunsero il nome di “Studenti Biblici”.
Nel 1884 Russell legalizzò la Zion's Watch Tower Tract Society, l'attuale Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania.
Nel 1909 fondò la Peoples Pulpit Association, in seguito al trasferimento della sede centrale dell'organizzazione a Brooklyn(oggi è definita la Watchtower Bible and Tract Society of New York). Convinto divulgatore delle idee avventiste nel mondo protestante-evangelico, spesso con attacchi virulenti, alla leadership e attraverso un aggressivo proselitsmo, Russell e il suo movimento furono emarginati dalla totalità del mondo protestante-evangelico.
Salutato come il “servo fidato e prudente” di Mt 24:45 dai suoi seguaci, Russell morì nel 1916, due anni dopo l'ennesimo fallimento della profezia della fine del mondo annunciata nel 1914.
La guida degli “studenti Biblici” fu affidata al giudice Joseph Franklin Rutherford(1869-1942) del Missouri. Egli dovette ingegnarsi a trasmettere fiducia al movimento in seguito alla delusione del 1914 e ai ripetuti arresti dei Geovisti per aver rifiutato il servizio di leva come obiettori di coscienza nel primo grande, tragico conflitto bellico mondiale del secolo scorso. Anch'egli si rese protagonista di elaborati calcoli per datare la fine del mondo, stabilita per il 1925. L'ennesima delusione determinò una crisi profonda simile a quella del 1914 nel movimento, risolta da Rutheford con l'istituzione di una rigorosa gerarchia teocratica basata sull'ubbidienza. Egli modificò l'intero sistema delle date, considerando il 1914 come l'anno che registra la venuta invisibile di Gesù Cristo sulla terra, eliminando il 1874 e determinando nuovi sistemi di calcolo per la fine del mondo.
Dottrinalmente elaborò nuovi credi: il rifiuto del simbolo della croce visto come simbolo pagano, poiché diffuse l'idea storicamente infondata che Gesù sarebbe stato giustiziato appeso ad un palo, l'uso dell'appellativo “Testimoni di Geova”, che sostituisce quello russelliano “Studenti Biblici” e l'uso del nome “Geova” per indicare Dio.
Tale modifiche organizzative e dottrinali causarono la separazione di piccoli gruppi fedeli alla predicazione di Russell, come il Movimento Missionario interiore laico, che si propone come il vero erede di Russell.
Dal punto di vista della diffusione del movimento-setta Rutheford introdusse la “predicazione di porta in porta”, convinto che il “messaggio di salvezza” sarebbe dovuto arrivare alle masse e non soltanto ai soli 144.000 che avrebbero dovuto regnare con Gesù nel “Cielo”. Tale sistema dottrinale e organizzativo sferrò un violento attacco frontale alle grandi religioni, in particolar modo alla Chiesa Cattolica, alla politica e alla finanza.
Iniziò il periodo dell'espansione internazionale(dal 1921 il movimento-setta era presente in diciotto paesi).
Dal punto di vista sociologico, le innovazioni di Rutheford causarono una sorta di autoemarginazione dei Geovisti nei confronti della società in cui essi vivevano e operavano: la partecipazione alla vita politica era severamente vietata, pratiche comuni nel mondo cristiano vennero considerate di origine pagana e rigorosamente vietate, come il Natale, i compleanni, il simbolo della croce, la festa della mamma.
Nathan H. Knorr(1905-1977) fu il 3° presidente dei TDG, perfezionando la metodologia di addestramento del propagandista delle idee geoviste.
Burocrate e abile organizzatore, Knorr permise la pubblicazione anonima nel 1942 di quasi tutta l'intera letteratura dei TDG. Knorr elaborò un sistema formativo che che metteva in grado di discuter il propagandista con gli avventizi e mostrare una superficiale erudizione biblica. Il coronamento di tale training fu la cosiddetta “Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, pubblicate dal 1950 al 1960 e considerato un “falso letterario” per il suo spregiudicato adattamento all'interpretazione dottrinale geovista.
Con Knorr si ebbe per l'ennesima volta una nuova data profetica della fine del mondo, rivelatasi ancora fallimentare, quella del 1975 con la conseguente, ennesima, tragica delusione.( la testimonianza del Prof. M. James Penton, ordinario dell'Università di Lethbridge in Canadà, dissociato nel 1981 è drammatica: “... Uomini d'affari misero in vendita azioni prospere. Professionisti abbandonarono il loro lavoro. Famiglie misero in vendita le loro case per trasferirsi “dove il bisogno era più grande”. Giovani coppie rimandarono il loro matrimonio e almeno si astennero dall'aver figli se si erano sposate. Molti rimandarono operazioni o cure mediche necessarie”.
Tra il 1971 e il 1975 si ebbe una riforma che toccò i vertici dell'organizzazione. Un Corpo Direttivo(attualmente sono 12 membri) sostituì i poteri assoluti conferiti al presidente . Tali cambiamenti investirono le congregazioni e i distretti.
Fred Franz(- 1992) succedette a Knorr e affrontò una ennesima crisi della storia dei TDG. Il nipote Raymond Franz diffuse alcune tesi di Edward Dunlop, uno dei massimi teologi dell'organizzazione, che mettevano in dubbio la distinzione tra gli “gli Unti” destinati al Regno dei Cieli e le “altre pecore” che riceveranno come ricompensa il Regno sulla terra. Ambedue furono espulsi dall'organizzazione.
Nel 1992 è nominato il 5° presidente dei TDG, Milton G. Henschel. Egli, pur conservando la rigorosa ortodossia delle amministrazioni precedenti, rivede alcuni temi centrali della dottrina dei TDG, in special modo, quelli escatologici. Con le dimissioni da presidente di Henschel nel 2000, subentra l'attuale presidente Don Adams.
B. UNA BREVE CRONISTORIA DEI TDG IN ITALIA
In Italia il primo gruppo degli “Studenti Biblici” , poi TDG, nasce nel 1903 a S.Germano Chisone(To), territorio favorevole al dissenso cattolico(le Valli Valdesi). Tra gli anni venti e gli anni trenta si diffusero in Lombardia, Val d'Aosta, Veneto, Trentino, Emilia, Campania, eAbruzzo.
Perseguitati duramente durante il periodo fascista i TDG ripresero l'attività nel 1946, ottenendo un notevole successo. Le regioni che contano una cospicua presenza dei TDG sono la Lombardia, la Sicilia, La Campania.
Nel 1976 la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania “fu ammessa ai diritti garantiti dal Trattato di amicizia italo-americano del 1948(i ministri di culto hanno la possibilità di celebrare matrimoni validi agli effetti civili, godono dell'assistenza sanitaria e dei diritti pensionistici garantiti dalla legge, hanno accesso agli istituti di pena per l'esercizio del ministero) (1). Nel 1986 è conferita ai TDG la personalità giuridica .
La richiesta di intesa ai sensi dell'arti. 8 della Costituzione risale al 1977. Nel marzo 2000 il Governo presieduto da Massimo d'Alema firma una bozza d'intesa che attende il voto definitivo delle Camere.
C. LE DOTTRINE DEI TESTIMONI DI GEOVA
1. CONSIDERAZIONI PRELIMINARI
Prima di esporre in maniera sintetica le dottrine geoviste occorre puntualizzare il concetto di Sacra Scrittura dei TDG dal punto di vista critico-letterario. La TNM(Traduzione del Nuovo Mondo, edita nel 1967 e nel 1987) è un falso letterario. Se scorriamo le pagine del TNM e lepagine della Bibbia in uso nelle Chiese Cattoliche, Protestanti, notiamo evidenti interpolazioni, aggiunte e manomissioni del testo. Sebbene i TDG affermano che la traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture(New World Translation of the Holy Scriptures(TNM) sia una traduzione moderna della Bibbia stampata dalla Watchtower Bible and Society of New Work , eseguita direttamente dall'ebraico dall'aramaico e dal greco in inglese moderno da un gruppo di “biblisti” dei TDG dal 1950 al 1960(le edizioni in altre lingue, anche quella in italiano, si basano sulla tradizione dall'inglese e sono successive) i TDG non hanno mai diffuso i nomi dei traduttori, la cui diffusione nelle Bibbie classiche è scientificamente doveroso. Tale reticenza suona come un campanello d'allarme sull'attendibilità scientifica della critica testuale dei manoscritti biblici da parte dell'anonimo Comitato Scientifico dei TDG per la traduzione della Bibbia. Se poi al dubbio scientifico , si aggiunge l'evidenza dell'interpolazione di un gran numero di testi biblici nell'intento di armonizzarli con la loro ideologia religiosa, è ragionevole pensare che a. i “Biblisti” geovisti, pur competenti nel campo della critica testuale e dell'esegesi biblica, hanno volutamente manipolare i testi biblici a favore del loro precostituito credo religioso
b. i “Biblisti” geovisti sono pessimi conoscitori delle lingue bibliche, determinando comunque una pericolosa alterazione testuale in obbedienza al loro presuppostocorollario teologico estraneo alla tradizione apostolica.
2. LA TEOLOGIA GEOVISTA
a. ILNOME DI DIO
Secondo i TDG , l'autentico nome di Dio è “Geova” , la cui conoscenza e adorazione è portatrice di salvezza. Il nome di Geova è tremendo, maestoso, irraggiungibile, alto. L'azione di Dio è legata a questo nome, che tutte le confessioni cristiane hanno tenuto nascosto. I TDG si presentano come “il popolo per il nome di Dio”. Isaia 43:10 è il testo biblico a cui si ispirano: “...Voi siete i miei testimoni ...” insieme a Isaia 43:7: ... Chiunque è chiamato mediante il mio nome e che io ho creato per la mia propria gloria, che ho formato, si, che ho fatto...”. Questo significa che il nome di Dio (Geova) identifica oggi i suoi veri servitori sulla terra, che sono i TDG. La considerazione teologica dei TDG sull'assolutezza del nome di Dio identificato con Geova è biblicamente infondata. Se, da un verso nell'AT vi sono una pluralità di espressioni per parlare di Dio, dall'altro verso i manoscritti più antichi dell'AT testimoniano del nome proprio di Dio attraverso il tetragramma traslitterato in italiano con le consonanti “ YHWH”, la cui pronuncia è “JAHVE'”. “YAHWEH” deriva da una forma ebraica, arcaica, del verbo essere e significa “Colui che e'”. L'uso più recente del nome “Jehowah”, da cui deriva il nome italiano “Geova”, è dovuto alla vocalizzazione del testo biblico introdotta dai Masoreti nel VII-VIII sec.d.c. Inoltre, è necessario considerare il profondo timore degli Ebrei nel pronunciare il tetragramma, perché esso indicava l'essenza stessa di Dio: esso fu sostituito con il nome “Adonai”.
Un secondo aspetto controverso su Dio è la sua natura. Per i TDG Dio ha “un corpo spirituale”di forma ben definita” e abita in un luogo determinato nei Cieli (le Pleiadi?). Un'affermazione del genere è biblicamente scorretta, perché Dio non si identifica con il creato, ma lo trascende. Egli è puro Spirito. Paolo afferma che il Signore è lo lo Spirito e dov'è lo Spirito del Signore lì c'è libertà(II Cor. 3:17). ed è proprio al concetto di Spirito come forza attiva e impersonale che i TDG si rifanno per determinare l'azione di Dio che, partendo dalla sua dimora,raggiunge ogni qualsivoglia distanza.
A .LA TRINITA'
Nel libro “La verita' che conduce alla vita eterna” i TDG abbozzano una teologia negatrice del mistero della Trinità. Secondo i TdG lo Spirito Santo è un modo di agire di Dio.
B. Gesù Cristo
La dottrina geovista su Gesù Cristo è riassunta nelle pagine 46-54 del loro scritto “La Verità che conduce alla verità eterna”. Sebbene i TDG si definiscono cristiani o discepoli di Gesù, tuttavia, la loro dottrina su Gesù diverge da quello del mondo cristiano nelle sue molteplici espressioni confessionali e denominazionali. Nella dottrina geovista Gesù è definito un dio creato da Geova, L'unico vero Dio prima di tutte le altre creature. I TDG lo identificano con L'arcangelo Michele, giacché la funzione di Michele e quella di Gesù Cristo contro Satana sono simili.Nel loro libricino “Cosa insegna realmente la Bibbia” nel capitolo titolato “Da dove veniva Gesù? A pag. 41, i TDG dichiarano: “ Gesù aveva avuto un rapporto speciale con Geova. Per Geova è il figlio più caro. E' definito “il primogenito di tutta la creazione, perché è stato la prima creazione di Dio(Col. 1:15). Ma qualcos'altro lo rende speciale : è l'Unigenito Figlio(Giov. 3:16). Questo significa che Gesù è l'unico a essere stato creato direttamente da Dio. E' anche l'unico di cui Dio si sia servito per creare tutte le altre cose (Col. 1:16). Inoltre, Gesù è definito la “Parola”(Giov.1:14). Ciò ci fa capire che parlava per conto di Dio, trasmettendo agli altri figli spirituali e umani, i messaggi e le istruzioni del Padre. Il Figlio primogenito è forse uguale a Dio come credono alcuni? La bibbia non insegna questo. Il Figlio è stato creato. Perciò, ha avuto un principio, mentre Geova Dio non ha né principio, né fine(Salmo90:2)”. Tale dottrina è confutata principalmente sul piano testuale e, in seguito, sul piano storico e teologico. Di seguito vengono elencati alcuni testi del NT secondo la traduzione geovista contenuta nella loro “Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture e il testo greco di Nestle-Aland, uno dei testi più autorevoli della critica testuale neotestamentaria, traslitterato per agevolare la lettura:
1. Giovanni1:1: la TNM traduce: “Nel principio era la Parola, e la Parola era con il Dio, e la Parola era un dio. Il testo greco si esprime così: “En archè en ho logos, kaì ho logos èn pròs ton theon, kaì theos èn ho logos”( Nel principio, era la Parola, e la Parola era presso Dio,e Dio era la Parola). Nella traduzione del 1987 hanno aggiunto l'articolo indeterminativo “un” e la parola “dio” in minuscolo per far sembrare Gesù un dio inferiore all'unico vero Dio, e non l'Iddio che è ab aeterno in eterno. 2. Tito 2;13: “... Mentre aspettiamo la felice speranza e la gloriosa manifestazione del grande Dio e del nostro Salvatore Gesù Cristo(TNM), 2^ ed.1987)“....Prosdechòmenoi ten macharion elpida kaì epifaneian tes doxes tou megalou theou kaì sotheros emon Khristou Iesou”( aspettando la beata speranza e la gloriosa manifestazione del grande Dio e nostro salvatore Cristo Gesù). Si nota nella traduzione TNM l'aggiunta della preposizione articolata “del” per differenziare l'unico Dio e il “dio” minore Gesù. 3. Giov. 8:58: ... Verissimamente vi dico: prima che Abramo venisse all'esistenza, io sono stato(TNM 1967), .... “Io ero(TNM 1987) “...Amen, amen lègo umin, prin Abraam gheneisthai, ego eimi( In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse io sono)
Questa terza traduzione evidenzia la volontaria interpolazione del testo per armonizzarla con la dottrina del “dio minore”: l'evidente scorrettezza grammaticale nel testo greco è volutamente riportata dall'autore sacro per definire esplicitamente l'autodefinizione di Gesù come Dio( L' espressione neotestamentaria “Io sono” richiama l'autorivelazione veterotestamentaria di Dio). Il vasto elenco potrebbe continuare, richiedendo un lavoro critico più elaborato di quello della nostra scheda più sintetica e riassuntiva della storia e della dottrina dei TDG.
C. La morte e la resurrezione di Gesù
Secondo i TDG, Gesù morì su un palo di tortura e non sulla croce che era una simbolo pagano precristiano non associabile alla missione di Gesù. Inoltre, Gesù non sarebbe stato risuscitato da Dio con un corpo fisico, ma sarebbe stato risuscitato da Dio con un corpo spirituale. “Gesù era di nuovo in vita come potente spirituale”, recita “cosa insegna realmente la Bibbia”, il catechismo dei TDG. Dal punto di vista biblico e storico l'affermazione geovista della morte di Gesù appeso ad un palo di tortura, è infondata. Ai tempi di Gesù la croce erauno dei più crudeli supplizi praticato dai Romani. Inoltre, nell'Evangelo di Giovanni si racconta cheTommaso incredulo al racconto dei suoi compagni sulle apparizioni di Gesù risorto voleva vedere il segnodei chiodi nelle mani di Gesù(la parola greca è il gen.plurale “elon”) (Giov.20) . Se Gesù fosse stato appeso ad un palo, Tommaso avrebbe parlato del chiodo al singolare. Per quanto riguarda, la resurrezione di Gesù con un corpo spirituale, ovvero immateriale, l'intera tradizione apostolica enfatizza la risurrezione corporale di Gesù(Lc.24:36-43), vanificando l'ideologia religiosa dei TDG.
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